sabato 26 novembre 2016

Maddalena Lotter

Pace

A volte pare che alcuni luoghi
non era vero che c’erano.
Ti sbagli – dice la madre
non siamo mai andati lì, non esiste.
Quella radura inabitata o la scogliera
dove pensavo a cadere
non bisogna mostrarle, si deve
insabbiare come gli adulti
che non dicono mai niente.
Non bisogna indicare le persone
le imperfezioni della pelle,
meglio sarebbe stare sempre lì
prima dei fatti, sull’orlo dei nervi
tentare la pace.

*

Veglia

Non volevano che vedessi il corpo
dell’animale, mi risparmiarono
la veglia gentilmente
per goderselo loro, il pianto;
pensavano tutti che la morte
mi fosse così distante.

*

C’è un rispetto fra i tronchi
si può fiorire l’uno accanto all’altro
ma piano, a dovuta distanza
lasciare spazio al respiro dei rami;
volevo imparare dagli alberi
come si sta senza fusione ma poi
è arrivata la tempesta, la stessa
acqua, ho pensato, che ora bagna
la tua casa a valle.



Maddalena Lotter è nata nel 1990 a Venezia, dove vive. Il suo primo libro di poesie si intitola 'Verticale' (Lietocolle&Pordenonelegge, 2015) con cui è risultata finalista alla sessantesima edizione del Premio Carducci, nel 2016. Suoi testi sono anche raccolti nell'antologia "Post '900 - Lirici e narrativi" (Ladolfi, 2015), nell'antologia di poesia e fotografia "Abitare il deserto" a cura di G. Zaffagnini (Osservatorio fotografico, 2016); altri invece sono reperibili in riviste online quali Nuovi Argomenti, Atelier, Nazione Indiana, Internopoesia, Samgha, 'Poesia' Rainews di Luigia Sorrentino Carteggi Letterari e altri.
Paz

A veces parece que algunos lugares
no era verdad que estaban.
Te equivocas – dice la madre
nunca fuimos allá, no existe.
Aquella rasa deshabitada o la escollera
donde pensaba en caer
no tenemos que enseñarlas, se debe
ocultar bajo la arena como los adultos
que nunca dicen nada.
No tenemos que señalar a las personas,
a las imperfecciones de la piel,
mejor sería estar siempre allí
antes de los hechos, en el borde de los nervios
intentar la paz.

*

Velatorio

No querían que viera el cuerpo
del animal, me ahorraron
el velatorio gentilmente
para disfrutar ellos del llanto;
pensaban todos que la muerte
estaba lejos de mí.

*

Hay un respeto entre los troncos
se puede florecer el uno cerca del otro
pero despacio, a debida distancia
dejar espacio al respiro de las ramas;
querría aprender de los árboles
como se está sin fusión pero luego
ha llegado la tempestad, el mismo
agua, he pensado, que ahora moja
tu casa en el valle.



Maddalena Lotter nació en Venecia, donde vive, en 1990. Su primer libro de poemas se llama “Verticale”, o sea “Vertical” (Lietocolle&Pordenonelegge, 2015) con el que fue finalista en la sexagésima edición del Premio Carducci, en 2016. Sus textos están recogidos, también, en la antología "Post '900 - Lirici e narrativi" (Ladolfi, 2015), en la antología de poesía y fotografía "Abitare il deserto" editado por G. Zaffagnini (Osservatorio fotografico, 2016); otros están disponibles en revistas online como Nuovi Argomenti, Atelier, Nazione Indiana, Internopoesia, Samgha, Poesia, Rainews de Luigia Sorrentino, Carteggi Letterari y otros más.


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